domenica 18 aprile 2010

Sono una ballerina...che punte devo comprare?

Uno dei problemi più diffusi per le ballerine classiche, professioniste o meno, è quello della scelta delle punte. E' importante trovare il tipo di punta adatto al proprio piede poichè il corretto utilizzo, già dannoso di per sè, è fondamentale per lo sviluppo della tecnica e della coreografia. Bisogna tenere in considerazione che ogni piede ha delle caratteristiche particolari e che bisognerà quindi badare al tipo di suola (molto rigida, dura, normale, molto morbida), al gesso, alla mascherina (alta o no), alla larghezza della punta che deve garantire, per quanto possibile, comodità. Avere una conoscenza base di tutte le marche disponibili sul mercato è già un buon inizio: per le ballerine alle prime armi spesso vengono consigliate le Sansha e le Reart, le più economiche e le più morbide; ci sono poi calzature un pò più impegnative come le Grishko, Bloch, Capezio, Porselli, Gamba, Pietragalla, Coppelia. Tutte queste marche sono di ottima qualità poichè si parla di produttori esperti del settore. Una ballerina deve imparare a curare i propri piedi senza badare alle spese, perciò sarà necessario anche un salvapunta preferibilmente in lattice. Trovare il paio di punte giusto non sarà facile, raramente viene fatto un solo acquisto: il piede, lezione dopo lezione, si rafforza (soprattutto la caviglia) e di conseguenza cambiano le sue esigenze. In più la durata di un singolo paio, se usato con grande frequenza, può variare dai 4 ai 5 mesi! I consigli più giusti sono quelli dell'insegnante che conoscendo l'allieva saprà sicuramente di che tipo di punte avrà bisogno.

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